La pirateria non uccide le sale: è il futuro del noleggio

La pirateria non uccide le sale: è il futuro del noleggio

Il 2008 è stato un grande anno per il cinema, grandi film e grandi incassi. Non grandi come il 2007 certo, in quell’anno c’è stata un’anormale concentrazione di blockbuster che hanno fatto schizzare gli incassi oltre la norma, ma più grandi del 2006, anno che a sua volta era stato migliore del 2005.
Lo dice l’istituto di rilevazione Cinetel. E del resto in America le cose non sono andate molto diversamente, lo dice questa volta la MPAA: i biglietti venduti sono stati leggermente di meno del 2007 ma dal 2004 è tutto in crescita. E se non bastasse il direttore Sony ha dichiarato che “Tutti i nostri film sono andati in positivo, un produttore non chiede altro“. Fantastico.

Eppure la pirateria è in aumento, lo sappiamo. Si pirata oggi più di ieri e meno di domani e si piratano nel 90% dei casi film che stanno al cinema (lo dice Davide Rossi di Univideo, l’associazione che tutela i diritti dei videonoleggiatori). Dunque il cinema non ci perde anche se si pirata di più di prima. Si pirata di più e si va più in sala, questo probabilmente perchè sala e cinema visto sullo schermo del pc o della tv hanno differenti ragioni d’uso (se uno vuole uscire vuole uscire e non stare in casa) e dunque nonostante veicolino i medesimi contenuti non sono in concorrenza ma quasi in una forma di collaborazione virtuosa (altrimenti non crescerebbero insieme), tuttavia nulla ancora dimostra quest’ultima affermazione.

Chi ci perde allora?
Ci perde l’home video, cioè i DVD. Se infatti si parla di ragioni d’uso è chiaro che volendo rimanere in casa è molto più comodo scaricare un film che andarlo a noleggiare, anche perchè si possono vedere quei film che stanno al cinema ora, quelli di cui si parla in giro, di cui si vede la pubblicità e di cui ci sono cartelloni ovunque. Senza contare che non si paga. La comodità è oggettiva. E infatti (dati Univideo) il noleggio del DVD è in calo vistoso circa dal 2004.

Ma la cosa curiosa è che ad essere in calo è il noleggio e non la vendita. La vendita cresce! Certo non così tanto da mettere una pezza alle perdite del noleggio, ma cresce. E alla fine il bilancio è in negativo ma per un 3,1%.

La pirateria danneggia solo il noleggio e tutto il resto (magari non per merito della pirateria) cresce. Perchè, come dimostra anche lo studio olandese di NTO, chi scarica spesso lo fa per provare cose nuove che non avrebbe mai comprato e che magari (se le gradisce) comprerà o magari andrà a vedere al cinema o comprerà in DVD…

Il fatto sicuro è che il noleggio come lo conosciamo sta morendo e la pirateria lo sta sostituendo. E quando si dice pirateria non si intende la distribuzione illegale: si intende la fruizione immediata e casalinga. Questo modo di vedere i film è il futuro del videonoleggio che lo si voglia o no, anzi si uò dire che già lo è. Di fatto. Ora basta solo monetizzarlo, perchè il grosso del lavoro in questo senso già è stato fatto ed è stato fatto con film di distribuiti nell’infima qualità del camcording.

Ovviamente non si intende asserire che la pirateria sia da lasciar prosperare, anzi, l’esatto contrario! Se si riuscisse a fare di quel modo di fruire i film (immediato, contemporaneo e su più piattaforme) un servizio legale e a prezzo contenuto (ho detto contenuto!) non solo probabilmente ci sarebbe meno bisogno di rincorrere i pirati, ma ci sarebbero ancora più guadagni.

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