Un passo alla volta, magari lentamente, ma il processo di innovazione tecnologico investe inesorabile anche gli organi della pubblica amministrazione. Ho notato infatti che la nostra Polizia di Stato si è dotata di un portale per piccoli schermi: PoliziaDiStato.mobi.
Ottimizzato per la navigazione da cellulare (tutti i link sono infatti accessibili spingendo un numero sul tastierino numerico), nel sito sono presente servizi interessanti, come quello che permette di sapere commissariati e questure divisi per provincia.
Si aggiunge poi un corposo elenco di pagine informative sui più disparati argomenti: dalla patente a punti al passaporto, dalle licenze al porto d’armi, passando per carte di soggiorno, asili politici e richieste alla questura. Contenuti molto riassuntivi, certo, ma non privi di utilità in quanto danno un’idea generale e spesso esaustiva sugli argomenti trattati.
Infine, nella sezione download, una gradita sorpresa per tutti i suoi sostenitori: ben 3 diversi sfondi da scaricare gratuitamente per personalizzare il proprio cellulare.
Questo sito, assieme al progetto InfoMobile, è un apprezzabile tentativo di portare in un ambito, quello mobile, una serie di servizi che per loro stessa natura tendono naturalmente ad esso.
A mio personale avviso però, siamo ancora ben lontani da un uso davvero consono delle tecnologie che oggi si hanno a disposizione. Qualche pagina informativa richiamabile ovunque ci si trovi non è tutto, si può fare davvero molto di più, come cantavano Tozzi, Morandi e Ruggeri.
Secondo voi cosa dovrebbe offrire il portale mobile della Polizia di Stato? Quali potenzialità oggi latenti dovrebbe un domani esprimere? Da un’intelligenza collettiva, nascono sempre buone idee!