La privacy è anzitutto una questione di consapevolezza, di conoscenza e di approccio educato alla materia. Per questo motivo il Garante per la Privacy lancia un concorso con il quale si intende far “giocare” i ragazzi sulla privacy per far capire loro che non è un semplice gioco, per metterne in evidenza i lati più sensibili e per valutare quale sia il grado di consapevolezza realmente presente nella cultura delle giovani generazioni.
«Di che parliamo quando parliamo di privacy? Quale idea ne hanno i giovani che usano in
maniera disinvolta cellulari di nuova generazione e Internet? Quanto sanno davvero che cos’è un
social network?»: sono queste le domande che il Garante pone agli studenti in occasione dell’iniziativa “Privacy 2.0 – I giovani e le nuove tecnologie“, organizzato in collaborazione con Guida Monaci. «Il concorso prevede che gli studenti, che frequentano le terze e quarte classi delle scuole sorteggiate per ogni provincia italiana, girino un video originale di tre minuti scegliendo un tema, un aspetto, un fenomeno legati alla protezione dei dati in rapporto alle nuove tecnologie».
Per partecipare, insomma, occorre realizzare un cortometraggio nel quale si riesca a riassumere il concetto della privacy mettendolo in discussione ed esaltando i pericolo relativi alla sua violazione. E per esprimere un significato del genere in 3 minuti occorre anzitutto capirlo, parlarne, sviscerarne i lati oscuri e spesso lontani dalla piena coscienza di generazioni abituate a prendere per gioco tutto quel che è virtuale.
Gli studenti potranno realizzare il “corto” da soli o in gruppo, assistiti o meno da un
insegnante. I video dovranno arrivare presso la sede del Garante entro il 30 ottobre 2011. Una giuria
di esperti selezionerà i lavori. Al video vincitore andrà un premio di 5.000 euro. Alle scuole sorteggiate verrà distribuito materiale illustrativo utile per la partecipazione al concorso.
Il 28 gennaio 2012, in occasione della Giornata Europea della protezione dei dati, avverrà la premiazione del “corto” che si aggiudicherà il riconoscimento del Garante. Ma la vittoria prima sarà distribuita tra tutte le classi che potranno partecipare, poiché il tema è particolarmente scottante ed il coinvolgimento diretto ed attivo degli utenti è un aspetto fondamentale nella necessaria opera di sensibilizzazione in atto.