Microsoft risponde alle richieste della U.S. Federal Trade Commission in ambito di privacy proponendo un sistema a cinque livelli pensato appositamente per proteggere la privacy degli utenti nei più comuni ambiti online. La proposta che arriva da Redmond si basa sul presupposto che il livello di protezione da adottare sia direttamente proporzionale al rischio corso dagli utenti e che i provvedimenti da intraprendere debbano essere gestiti direttamente dai portali diretti interessati.
«Siamo ben lieti dell’opportunità di lavorare con l’FTC per assicurare che i clienti online possano beneficiare di significative protezioni nei confronti della loro privacy» ha dichiarato Brad Smith, senior vice president, general counsel e corporate secretary, Legal & Corporate Affairs a Microsoft, «Le pubblicità online dovrebbero mettere i consumatori al sedile di guida, non solamente per quanto riguarda le informazioni che vogliono vedere, ma anche per quanto riguarda gli strumenti in grado di proteggere la loro privacy». Si tratta di promuovere una maggiore trasparenza in modo che gli utenti siano in grado di beneficiare delle informazioni proposte attraverso gli annunci pubblicitari senza però perdere il controllo dei propri dati personali: «anche se i consumatori gradiscono i messaggi pubblicitari online, non è detto che apprezzino il fatto che i loro dati vengono collezionati», ha aggiunto Smith. «Le linee guida proposte da Microsoft aiuteranno i consumatori a ricevere informazioni utili e rilevanti pur assicurando il rispetto della privacy».
Si tratta nel dettaglio di alcune raccomandazioni da adottare in cinque circostanze chiave:
- Nel caso un sito collezioni dati riguardanti i suoi visitatori allo scopo di offrire messaggi pubblicitari rilevanti, esso dovrebbe pubblicare all’interno della home page una policysulla privacy, adottare procedure per garantire la sicurezza e mantenere solamente i dati strettamente necessari a legittimare il business;
- nel caso gli annunci vengano proposti da siti di terze parti, quest’ultimi devono assicurarsi che gli utenti ricevano una notifica sulle pratiche adottate per il rispetto della privacy;
- nel caso una entità cercasse di sviluppare un profilo delle attività degli utenti per fornire pubblicità a siti di terze parti, quest’ultimi dovrebbero offrire ai consumatori la possibilità di scegliere se permettere l’utilizzo dei loro dati;
- nel caso un sito collezioni informazioni alla scopo di offrire messaggi pubblicitari con carattere di rintracciabilità, quali ad esempio nome, indirizzo email o numero di telefono, dovrebbe offrire agli utenti la possibilità di scegliere se permettere la raccolta dei loro dati;
- nel caso un sito collezioni informazioni sensibili, quali orientamento sessuale o religione, le terze parti dovrebbero richiedere un consenso esplicito prima di utilizzare tali dati.