Quanto vale la propria identità online? Secondo alcune stime pubblicate da ZoneAlarm, una cifra approssimativa è 5 mila dollari. A tanto ammonta infatti la spesa media necessaria per individuare i colpevoli di un eventuale furto di identità sul Web e ripristinare i danni causati dagli stessi.
Ogni anno sono oltre 9 milioni i furti di identità che coinvolgono cittadini statunitensi, con una spesa complessiva che nel 2010 ha superato quota 37 milioni di dollari. Una cifra, questa, sicuramente notevole ma in calo rispetto all’anno precedente, quando sono stati spesi oltre 56 milioni di dollari per motivi legati alle truffe e alle frodi online che hanno causato furti di identità.
Secondo i calcoli di ZoneAlarm, ogni frode è costata mediamente 4.841 dollari, paragonabili a circa 210 ore di lavoro. Per individuare i responsabili sono state invece necessarie mediamente 33 ore di lavoro. Nel 43% la vittima ha dichiarato di conoscere personalmente l’autore del furto di identità, mentre soltanto nel 55% dei casi la frode è stata scoperta dal legittimo proprietario, a conferma della necessità di maggiore controllo da parte degli utenti.
I furti online, sebbene rappresentino una percentuale importante, non risultano in cima alla classifica: nella maggior parte dei casi, infatti, tali frodi avvengono in seguito a transazione economiche nei negozi oppure in seguito a furti di posta cartacea. Soltanto al terzo posto figurano gli attacchi informatici, seguiti dalla distribuzione di computer usati e dalla visualizzazione delle credenziali di accesso a servizi online durante la digitazione da parte del legittimo proprietario.