“QueenRania“. Si fa chiamare così su Twitter. Di rara ed elegante bellezza, la Regina di Giordania continua a stupire per il proprio modo di comunicare all’esterno la propria immagine. Mentre tutto è controllato e mediato, infatti, la sua presenza passa invece in modo diretto, tramite i canali che più si addicono ad un dialogo semplice “da pari a pari”. È regina, ma non lo vuol dare a vedere.
È così che Rania Al Abdullah ha stupito l’Italia. Qui, dove Twitter è una moda lontana che solo un pugno di persone usa e apprezza, lei ha portato i suoi cinguettii di ammirazione nei confronti del nostro paese e della nostra gente. Il suo è stato un flusso continuo di meraviglia nei confronti della bellezza che sappiamo trasmettere, da quella eterna di Villa Borghese a quella di tutti i giorni tra le vie di Roma.
In Italia è stata presentata così, come la regina di Twitter. Lei, però, non ha fatto cose troppo particolari: ha semplicemente “twittato”, cosa tutto sommato da poco per una intraprendente ragazza che ha passato la sua carriera tra gli uffici Apple ed i salotti del Re Abdallah II. Ha “twittato”, solo twittato. Ma quel semplice gesto, nel suo particolare contesto, rende il tutto tremendamente speciale.