La ricerca nel campo dell’elettronica continua senza sosta per individuare nuove soluzioni in grado di migliorare l’autonomia dei dispositivi. Se l’incremento delle capacità e la riduzione dei consumi sono due aspetti di primaria importanza, altrettanto fondamentale è la fase di ricarica. Potential Difference è un’azienda che in tal senso potrebbe presto presentare una piccola rivoluzione, immettendo sul mercato una tecnologia capace di ricaricare dell’80% qualsivoglia batteria in soli 12 minuti.
Tale tecnologia non risulta essere di nuova fattura, in quanto brevettata già negli anni ’90 da un professore dello Georgia Institute of Technology. La startup ha tuttavia acquisito i diritti di tali brevetti e si appresta a sviluppare le prime soluzioni commerciali basate su di essa: la promessa è dunque quella di ridurre notevolmente i tempi di ricarica di smartphone e portatili, tablet e fotocamere, passando per qualsiasi altra tipologia di device alimentato a batteria.
Alla base di tutto vi è un sistema di controllo in grado di analizzare svariate informazioni sullo stato della batteria, come ad esempio carica residua, temperatura, tensione e corrente di funzionamento, al fine di determinare la metodologia migliore per effettuare la ricarica. Piuttosto che utilizzare una corrente continua per alimentarla, dunque, tale soluzione tecnologica implementa un sistema intelligente che invia impulsi elettrici con frequenza ed ampiezza ritenute ottimali per velocizzare notevolmente l’intero processo.
Nelle prime sperimentazioni Potential Difference ha dimostrato la possibilità di ricaricare completamente una batteria agli ioni di litio, che sia quella di un normale dispositivo elettronico oppure quella che alimenta un’automobile elettrica, in soli 16 minuti. Qualora dovesse essere possibile ottimizzare tale tecnologia a seconda dei dispositivi da ricaricare, i tempi potrebbero essere ridotti ancora di molto, rendendo quasi istantanea la ricarica di una batteria.