Grazie al nuovo iPhone 4 e all’imminente iOS4, Apple ha introdotto la comoda funzione di riduzione del rumore ambientale, così da rendere le conversazioni telefoniche ottime anche in condizioni di forte caos sonoro.
Il sistema, tuttavia, può essere sfruttato su molteplici versanti e, come ormai usanza, Cupertino sembra essere intenzionata a brevettare le più svariate funzioni. Tra queste, spicca l’accoppiamento tra noise reduction e riproduzione dei video da dispositivi mobili. Il funzionamento appare semplice ma, allo stesso tempo, efficace: ogni qualvolta verrà rilevato un rumore ambientale troppo elevato, il dispositivo mobile in uso aggiungerà automaticamente i sottotitoli al video in riproduzione.
Il modello pensato è, tuttavia, in grado di spingersi oltre: sul device in uso verranno memorizzati dei sample audio delle più svariate situazioni sonore, che verranno confrontati con il livello di rumore percepito per ottenere una riduzione ottimale del rumore e, non ultimo, per creare un database personale di preset per i livelli ambienti più frequenti.
Questi sample, detti anche audio fingerprint, si aggiusterebbero con l’utilizzo, fornendo quindi una risposta efficace alle esigenze dell’utente.
Il funzionamento di questo brevetto è spiegato in un documento di ben 12 pagine, stilato dall’esperto Apple Joel Kraut, ma non è ancora dato sapere se e quando la funzione verrà implementata su iPhone e iPad. Come ben sappiamo, Cupertino è solita brevettare le più svariate funzioni che, tuttavia, non sempre corrispondono alla realizzazione di un prodotto o servizio finale.