Gli effetti della guerra in Iraq si faranno sentire anche sul mercato tecnologico che probabilmente, proprio a causa del conflitto, non conoscerà il rimbalzo previsto per quest’anno. A lanciare l’allarme è l’IDATE, istituto europeo specializzato nelle tecnologie audio e video.
«Un qualche impatto è inevitabile», ha dichiarato Francis Lorentz, presidente dell’IDATE, in un’intervista all’agenzia Reuters. «Se gli affari rallentano, specialmente a livello internazionale, ciò si rifletterà nel livello delle comunicazioni».
Lorentz si è anche detto preoccupato del clima alla fine del conflitto, indipendentemente dalla sua durata: «Se dovesse crearsi un clima generalizzato di tumulto nei paesi del Golfo, il mercato rimarrebbe veramente preoccupato e nervoso com’è adesso».