Più che una constatazione di efficacia o di utilizzo diffuso a livello di massa, l’Enterprise 2.0, nota anche come “socialenterprise” è una “speranza” per attraversare col minor numero di danni possibile (non oso dire superare) la crisi economica mondiale.
In Italia, dove ancora sono davvero poche le aziende che hanno deciso di intraprendere seriamente il cammino verso il rinnovamento dei processi produttivi, organizzativi e di comunicazione all’insegna delle logiche 2.0, c’è ancora molto da fare per diffondere tali concetti. Fortunatamente esistono situazioni come “L’enterprise conference 2009 di IDC” che puntano a divulgare le potenzialità dell’Enterprise 2.0.
Poichè basata su atteggiamenti mentali e strategie organizzative piuttosto che su tecnologie 2.0 (che ne costituisce un valido supporto ma non possono certo fare tutto da sole) c’è da sperare che il 2009 veda una diffusione capillare nelle aziende italiane della consapevolezza che le logiche 2.0 possono rendere le aziende più efficaci, innovative e pronte per il “nuovo mercato”.
Dopo che anche il marketing ha imparato a sfruttare le opportunità del 2.0, ora è il turno delle aziende.