Pubblicate su CVG alcune rivelazioni in merito alllo scenario romano di Assassin’s Creed: Brotherhood. Stando a quanto riportato dal sito, la riproduzione virtuale della Città Eterna richiederà ore per essere esplorata.
Patrick Plourde, designer di Ubisoft Montreal, avrebbe spiegato in un’intervista che la capitale italiana era troppo grande per essere inserita nell’ultimo gioco. Lo staff se ne rese conto dopo un viaggio nella città, e per questo si scelsero centri di più piccole dimensioni, come Venezia e Firenze.
Si decise tuttavia di ricorrere a Roma in un secondo momento: del resto, al tempo in cui è ambientato il gioco, la città non era ancora sviluppata come oggi, e molti luoghi celebri, compresa la piazza antistante San Pietro, nemmeno esistevano.
Per visitare meglio la città, è stata così introdotta in Brotherhood la possibilità di muoversi a cavallo anche in un ambiente urbano: a piedi, secondo Plourde, ci vorrebbe infatti troppo tempo.