La SEC continua a indagare su Steve Jobs

Secondo Bloomberg la SEC starebbe continuando le proprie indagini relative alla salute di Steve Jobs. In particolare si indaga circa le informazioni disponibili in Apple tra il 5 ed il 14 Gennaio, quando la cartella clinica è improvvisamente cambiata
La SEC continua a indagare su Steve Jobs
Secondo Bloomberg la SEC starebbe continuando le proprie indagini relative alla salute di Steve Jobs. In particolare si indaga circa le informazioni disponibili in Apple tra il 5 ed il 14 Gennaio, quando la cartella clinica è improvvisamente cambiata

La Securities and Exchange Commission (SEC) continuerà ad indagare su Steve Jobs. Per stucchevole che possa essere il fatto, la SEC sta semplicemente compiendo la propria missione di controllo per quelle che potrebbero essere dinamiche speculative a livello finanziario. Ove la salute di una persona trova commistione con gli interessi finanziari di una grande azienda si va a collocare il confine sul quale proprio la SEC sta tentando di indagare.

Nove giorni sono sotto osservazione: quelli nei quali la situazione circa lo stato di salute del CEO Apple è passata dall’essere «relatively simple» a «more complex». Tra il 5 ed il 14 Gennaio qualcosa potrebbe essere successo: quando Steve Jobs ha comunicato di avere semplici disfunzioni ormonali, cosa sapeva già il board del gruppo? E come potrebbe aver reagito comportando lucro o danno a Wall Street? Le sorti di Jobs, infatti, sono legate a doppio filo a quelle del titolo Apple e sono negli ultimi mesi il gruppo è riuscito a scalfire in parte la solida identificazione reciproca tra il CEO e la mela di Cupertino.

La notizia è emersa da alcune ricerche Bloomberg. La SEC non giungerà giocoforza ad una imputazione per Jobs, per il board o per l’azienda, ma i volumi di scambio dei giorni incriminati saranno passati al vaglio. In quei frangenti il titolo è sceso da 95 a 85 dollari, con il picco di 95 giunto esattamente in concomitanza con il giorno dell’annuncio. Poco dopo l’ultima comunicazione si è invece toccato il vertice basso della parabola, con il titolo sceso sotto quota 80 dollari per poi cominciare una lenta ed indecisa risalita.

Quotazioni, volumi di scambio, quote di proprietà, tutto sarà passato al vaglio. Ma soprattutto la SEC vuole verificare se l’azienda abbia diramato tutte le informazioni di cui disponeva, senza celare agli investitori eventuali aspetti cruciali per il valore del titolo. L’omissione potrebbe essere dolosa. La velocità con cui la storia è cambiata, con un Jobs rassicurante prima ed avviato verso un trapianto di fegato poi, è l’aspetto che più ha solleticato le curiosità della SEC. Perchè anche in quanto a tempistiche le questioni di salute e le questioni di alta finanza non riescono a viaggiare sullo stesso binario.

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