Mi ricordo quante volte nei forum utenti delusi dalla mancanza di adsl a causa della scarsa diffusione nel loro territorio, si chiedevano come mai l’adsl non fosse una priorità per Telecom.
La risposta data era molto banale: l’adsl non è un servizio indispensabile e necessario com’è invece la telefonia fissa.
Come dire che il telefono deve arrivare ovunque, anche in un rifugio a 3000m di quota, mentre la banda larga è solo un optional da attivare solo dove è possibile.
Con il tempo un po’ di cose sono cambiate, si è capito che la banda larga è necessaria, ma comunque in Italia e in molti altri paesi europei viene considerata solo un bene non necessario a tutti i costi.
Come visto la civilissima Svizzera invece ha recentemente deciso di certificare l’adsl come un bene universale necessario al pari della telefonia fissa.
La commissione federale delle comunicazioni svizzere ha nominato Swisscom come il concessionario ufficiale per la fornitura di questo servizio universale.
Questa investitura partirà dunque dal 2008 e l’azienda svizzera dovrà dunque garantire a tutti gli utenti non solo il servizio voce ma anche il servizio di internet a banda larga.
Le zone più critiche potranno adottare linee adsl da 600Kbit in download, e per chi pensa che sarà un’impresa mastodontica, Swisscom dichiara già oggi di coprire con la banda larga il 98% delle utenze di rete fissa.
Per chi non l’avesse ancora capito la Svizzera sarà il primo paese a sconfiggere il grande problema del digital divide.
Un esempio che sicuramente potrebbe essere maggiormente copiato dalle altre nazioni, in primis l’Italia che come sappiamo è molto indietro su questo spinossissimo problema!