La terza generazione di PowerBook

La terza generazione di PowerBook

Quando Apple abbandonò i suoi portatili con chip PowerPC 603e per il nuovissimo G3, Steve Jobs stava già organizzando un grande cambiamento che avrebbe salvato Apple dal tracollo finanziario.

Al lancio di tanti prodotti diversi Jobs preferì una razionalizzazione che avrebbe portato allo sviluppo di 4 famiglie di prodotti, due portatili e due desktop, entrambi suddivisi in “consumer” e “Professional”.

Nel maggio del 1998, proprio dai PowerBook, cominciò il rilancio dell’azienda. Fu presentata la serie dei PowerBook G3 che, per la prima volta, coprivano tutte le fasce di prezzo con un solo tipo di scheda madre e con un case completamente ridisegnato. Il processore PowerPC 750 (o G3) arrivava fino a 292MHz.

Lo schermo era da 12″, 13,3″ o 14,1″ tutti i modelli includevano due slot di RAM standard, scheda grafica con accelerazione 2D e 3D, una uscita VGA e una porta IrDA da 4Mbps.

La tastiera dei nuovi PowerBook includeva un nuovo tasto funzione per simulare una tastiera a 105 tasti. Erano inoltre disponibili due slot PCcard e due slot di espanzione per drive o batterie.
I modelli con schermo da 13,3″ e 14,1″ includevano anche una uscita S-video.

I prezzi andavano da 2.299 dollari fino ai 7.000 del modello equipaggiato al massimo con un ordine personalizzato.

I nuovi prodotti ebbero subito un ottimo successo, tanto che Apple non riuscì a vendere in tempo utile tutte le macchine prenotate.

Contestualmente all’uscita del primo iMac, ovvero nell’agosto successivo, la linea dei PowerBook fu aggiornata e adottò delle tecnologie standard in modo da poter essere prodotta molto più rapidamente e a un prezzo inferiore. Per l’occasione fu lanciato un modello in edizione limitata con processore da 233MHz e monitor da 12,1″ a 2.299 dollari.

Nel maggio del 1999 Apple stupì gli appassionati perfezionando la linea di portatili. I nuovi modelli avevano due porte USB e un decoder di MPEG2 opzionale, ma soprattutto erano il 20% più sottili dei loro predecessori, pesavano un chilo in meno e avevano una batteria con una maggiore autonomia!

L’anno successivo i nuovi PowerBook furono equipaggiati con le porte FireWire, ormai indispensabili per i professionisti.

In soli tre anni Apple aveva completamente lanciato la sua linea di portatili facendola considerare la migliore sul mercato.

Nonostante ciò continuò a innovare e l’anno successivo equipaggiò la sua, ormai prestigiosa, linea PowerBook con il PowerPC 7410, detto anche G4.

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