Esprinet, società che distribuisce prodotti IT, principalmente attiva in Italia e in Spagna, ha chiuso il quarto trimestre con risultati inferiori alle attese degli analisti, ma comunque con una buona generazione di cassa.
Decisivo nel rallentare il gruppo è stato ancora l’andamento della divisione spagnola, ramo d’azienda che chiude l’intero anno con perdite che sfiorano i 3 milioni di euro. I risultati italiani, invece, sono in linea con le attese, infatti, la posizione finanziaria netta registra un discreto miglioramento, ora risulta negativa solo per 56 milioni di euro.
Dopo la divulgazione dei dati di chiusura del 2007 il broker Berenberg ha deciso di tagliare drasticamente il target price da 19,5 euro per azione a soli 11 euro. Il rating rimane confermato, comunque, a buy in virtù di una valutazione di mercato decisamente economica.
Rimangono quindi grandi incertezze su tempistiche, modalità ed entità della svolta in Spagna, le prospettive di crescita restano deboli, oltre che sul mercato iberico, anche in quello nazionale.
Piazza Affari ha bocciato sonoramente Esprinet, che in finale di seduta lascia sul terreno quasi 4 punti percentuali ad un prezzo di 5,995 euro per azione.
Nell’ultimo anno solare la performance di Esprinet è stata al limite del catastrofico, il titolo si è svalutato quasi del 250%, ma ciò che preoccupa maggiormente gli investitori sono le prospettive che non prevedono nulla di buono.