Da alcuni giorni, in 180 esercizi di Sondrio, Chiavenna, Morbegno, Tirano e Bormio è partita una fase di sperimentazione riguardante la possibilità di effettuare pagamenti attraverso il telefono cellulare.
Grazie alla tecnologia Near Field Communication, è possibile far interagire gli apparecchi con i POS attraverso onde radio, senza che avvenga nessun contatto.
Ciò incrementerebbe notevolmente sia la comodità del non dover maneggiare contanti o carte di credito, sia la sicurezza, eliminando alla radice il problema delle clonazioni che interessa le bande magnetiche.
Secondo Beatrice Bettini, responsabile Sistemi di Pagamento del Credito Valtellinese (istituto promotore dell’iniziativa), il tutto è stato reso possibile semplicemente inserendo un secondo slot per la lettura di schede SIM all’interno dei dispositivi.
Al momento, gli unici modelli in grado di effettuare questo tipo di pagamenti, sono prodotti da Nokia e il limite alla spesa è stato fissato in 15,00 ?.
In futuro sarà possibile versare fino a 50,00 ? senza bisogno di digitare nulla, mentre per importi superiori verrà richiesto l’inserimento manuale del codice PIN.
Per rendere davvero alla portata di tutti questa nuova tecnologia, serve, secondo Miro Fiordi (direttore generale del Credito valtellinese), che almeno il 25-30% dei commercianti e dei consumatori ne facciano uso, come già succede in alcune realtà estere, Londra su tutte.