Nikkei, media giapponese, ha intervistato Fujio Mitarai, CEO di Canon, sul futuro del mercato fotografico. Mitarai ha una visione condivisa da molti, supportata oltretutto dal riscontro delle vendite: il volume del mercato amatoriale si starebbe riducendo del 10% ogni anno e questa tendenza è destinata a continuare anche per il prossimo biennio. Dall’altro lato però ci fa notare che, specularmente a questo fenomeno, si sta assistendo ad una crescita nel settore professionale o amatoriale evoluto: sarà proprio questo il campo di interesse principale delle attenzioni di Canon nei prossimi anni.
In poche parole se i fotografi amatoriali/occasionali preferiscono sempre più utilizzare i propri smartphone, accantonando l’idea di acquistare una fotocamera, allo stesso tempo i modelli più professionali sarebbero destinati a vendere con volumi maggiori.
Canon, dal canto suo, sta investendo molto sul sistema EOS R e dagli ultimi rumors sembra che, oltre al presunto modello entry level atteso, vedremo mirrorless con risoluzioni nell’ordine dei 100MP e supporto per il video 8K.
Cosa dire in conclusione? Questo discorso, ossia la crescente interferenza della mobile photography con il mondo delle fotocamere, è stato già in altre occasioni al centro dell’attenzione e suscita sempre pareri differenti. Non possiamo non notare il notevole aumento della qualità dei nostri telefoni ma, allo stesso tempo, un sensore più grande ed un’ottica più performante permettono di ottenere dei risultati imparagonabili; infine attualmente anche le fotocamere compatte sono sempre più connesse e compatibili con i dispositivi mobili, permettendo una condivisione immediata dei propri scatti.