Da quando ha abbandonato la guida della sua azienda, Bill Gates non ha certo smesso di lavorare, anzi, la sua agenda sembra essere molto piena. Quali sono i suoi attuali impegni? Salvare il mondo, aiutare le startup e cambiare il mondo della scuola.
Al primo posto degli impegni di Gates, infatti, c’è la fondazione Bill e Melinda Gates, che combatte i grandi flagelli dell’umanità, come la malaria e l’AIDS. Ma Gates, negli ultimi tempi, si sta trasformando in una specie di attivista tecnologico, usando le sue idee e i suoi soldi per contribuire all’innovazione in vari settori, dall’agricoltura all’istruzione, passando per l’ecologia.
Insomma, nessuna pensione per Gates. In fondo, dopo soli 54 anni e una fortuna di 50 miliardi di dollari, ci sarebbero tante cose da fare.
Secondo Jeff Raikes, ex dirigente Microsoft, il numero di collegamenti tra tecnologia e filantropia, fanno di Gates l’uomo giusto per un approccio integrato e futuristico del mondo. Non manca il riferimento a quanto successo in passato con il premier italiano Berlusconi, accusato proprio da Gates di non fare abbastanza per i paesi poveri.
Una visione filantropica e allo stesso tempo il pragmatismo di un imprenditore: questa unione farebbe di Gates un uomo curioso e coraggioso nel perseguire i suoi ideali. E Microsoft?
Pur possedendo ancora una cospicua percentuale delle quote della società, e nonostante abbia aiutato il team di Bing a sviluppare quello che è diventato una reale alternativa a Google, oggi Gates si occupa solo di rare apparizioni in pubblico e presiede le riunioni del consiglio di amministrazione. E ormai la sua visione dell’azienda è quella di un genitore che ha visto il suo figlio crescere e andare via.
Infine non va dimenticato il suo rapporto con la famiglia, oggi diventato molto più aperto e spontaneo. Eppure Microsoft avrebbe ancora bisogno di un uomo pieno di energie come Gates, capace di trasformarla in un decennio nell’azienda numero uno del mondo dell’informatica. Soprattutto viste le continue sfide che a Redmond devono affrontare.