La voce gioca un ruolo fondamentale in una società in cui la comunicazione si è trasformata in un bisogno. E nell’era tecnologica di internet la convergenza tra voce è dati è il nuovo paradigma della comunicazione.
In questo scenario si colloca il crescente sviluppo di tecnologie legate alla trasmissione della voce su IP, come ad esempio l’evoluzione dei sistemi IVR, Interactive Voice Response, open source e commerciali.
Un IVR è sistema che opera da risponditore automatico e che tramite messaggi registrati è in grado di guidare l’utente all’accesso di determinati servizi o semplicemente lo mette in contatto con delle persone in un determinato contesto. Tutti coloro che hanno un telefono cellulare hanno avuto almeno una volta un esperienza con un IVR! La selezione delle funzionalità avviene attraverso la tastiera del telefono, che invia toni DTMF.
Con la tecnologia VoIP, è stato possibile sviluppare applicativi in grado di operare da risponditore automatico oppure integrare un IVR nel contesto di software che emulano dei centralini telefonici su IP, come ad esempio Asterisk.
L’ultima frontiera nello sviluppo degli IVR è rappresentata dall’integrazione con un ASR, Automated Speech Recognition, ed un TTS, Text To Speech.
Tramite il riconoscimento vocale operato con un ASR è possibile offrire all’utenza telefonica un interfaccia più naturale: la voce guida la scelta nella navigazione dei menu dell’IVR.
Con l’ausilio di un TTS è possibile trasformare un IVR in un sistema dinamico: ad esempio delle informazioni memorizzate in un database possono essere proposte all’utenza telefonica attraverso un sintetizzatore vocale.
Una implementazione di questi sistemi è rappresentata dall’integrazione di Asterisk con due progetti open source: Sphinx e Festival.
Sphinx è un progetto basato su linguaggio Java, che raccoglie una serie di strumenti e risorse utili per implementare un riconoscitore vocale. Festival è un sintetizzatore vocale realizzato in C++, che dispone di una collection di API per l’integrazione con sistemi di terze parti.
La duttilità di utilizzo e la natura open source di questi progetti li rendono particolarmente indicati per l’integrazione con centralini software che dispongono di un proprio IVR, come Asterisk appunto.
Attualmente sono già state disegnate architetture che integrano questi sistemi: tuttavia la ricerca in questo campo per il momento rimane in uno strato sommerso. Speriamo che presto veda la luce.