I numeri sono quelli della NPD Group: la console Microsoft Xbox ha vinto la sfida di Natale contro l’agguerrita Nintendo Wii e la più onerosa Sony PlayStation 3. La sfida è stata vissuta con armi impari, ma i numeri sono quelli che determineranno il futuro dei rispettivi progetti ed è a questi che occorre guardare in prospettiva.
La Xbox è la console che ha vinto la sfida quantitativa in quanto, da Novembre ad oggi, ha venduto ben 2 milioni di pezzi raggiungendo ormai quota 10 milioni in un anno. Wii è la grande sorpresa con 1.8 milioni di pezzi venduti nonostante il prodotto sia una completa novità. La PlayStation è invece il nome che soccombe con sole 750.000 unità vendute nell’unità di tempo relativa all’appuntamento natalizio.
Wii è la console che gode del miglior risultato relativo, mentre Microsoft ha vinto la sfida anche grazie ad un meccanismo di distribuzione più collaudato che non ha dovuto far capo alle carenze sugli scaffali vissute invece da Sony e Nintendo. Michael Gartenberg, vicepresidente Jupiter Research, ha comunque dipinto un quadro molto concorrenziale del settore: il vecchio dominio della PlayStation è stato definitivamente messo in discussione, ma al contempo Sony non è ancora fuori dai giochi. Tre grandi nomi di contenderanno il mercato e fin da subito può dirsi iniziata la guerra che tornerà ad un nuovo apice tra 11 mesi, quando lo sprint natalizio sarà nuovamente la scintilla decisiva per scatenare il mercato.
Nel contempo apprezzamenti per la Xbox giungono anche in relazione al servizio di distribuzione Video. Secondo “Variety“, Microsoft’s Xbox Live ha surclassato Amazon Unbox e soprattutto in ambito HD i risultati del marketplace sono stati di tutto rispetto. Alcuni dati evidenziarebbero inoltre l’uso della funzione video soprattutto per i non-giocatori, il che rende la console appetibile per tutto il nucleo famigliare a prescindere dall’età e dalle semplici abitudini videoludiche. Alla luce del buon risultato conseguito v’è da attendersi una solerte estensione del paniere di film disponibili, ad oggi limitato a pochi titoli.