C’è un cruccio che attanaglia da sempre coloro i quali investono il proprio denaro nella pubblicità in tv: l’utente è effettivamente di fronte al televisore mentre si proiettano i filmati pubblicitari, oppure si è alzato per una breve pausa e per non dover subire lunghi minuti di attesa? Microsoft sembra aver ideato un sistema per rispondere a questo problema una volta per tutte.
Nel tempo i palinsesti televisivi hanno poco alla volta parcellizzato gli spazi pubblicitari: dal vecchio Carosello agli attuali annunci di pochi secondi, il percorso è stato all’insegna di una maggior distribuzione delle promozioni al fine di massimizzarne la resa, evitando che l’ascoltatore si alzi ed ignori il flusso ricevuto. Nulla può però garantire che l’attuale sistema, soprattutto con il passar del tempo e con l’affermarsi dell’abitudine, offra realmente performance ottimali. La risposta potrebbe però essere in Kinect, l’occhio che Microsoft intende portare nelle case di 400 milioni di famiglie entro il prossimo decennio tramite la vendita della nuova Xbox One.
Un brevetto registrato dal gruppo di Redmond crea un processo tramite il quale la pubblicità offre occasione di intrattenimento: Kinect consente all’ascoltatore di interagire con l’inserzione e, in cambio del suo impegno, lo sponsor offrirà un qualche riconoscimento. La forma del premio potrà avere varia natura: buoni sconto, premi virtuali, raccolte punti ed altro ancora. Il brevetto focalizza l’attenzione sul sistema con il quale Microsoft si fa da tramite tra utente e rete emittente, sposando appieno lo spirito che la Xbox One intende portare avanti con il suo concept di device multimediale per l’intrattenimento (dal gaming alla distribuzione video, passando per Internet, immagini e social networking).