Steve Ballmer sale di scena a New York e si toglie una grossa soddisfazione: Microsoft ha ufficialmente presentato al pubblico Windows Vista, Office 2007 ed Exchange Server 2007 defininendo senza termini l’occasione come uno dei momenti più importanti dell’intera ultraventennale storia del gruppo di Redmond. L’annuncio va a porre fine ad un lungo periodo in cui il gruppo ha rincorso innanzitutto se stesso, inchiodato ai successi del passato e per troppo tempo incapace di muovere la pachidermica mole dei suoi apparati per adattarsi alla dinamicità di un web che impone ritmi forsennati. In questo periodo è arrivato Google, è esplosa la banda larga, il web è entrato nelle case di tutti e Linux ha fatto capire a tutti di non essere più un semplice esperimento.
All’alba della nuova Microsoft
Il tramonto della vecchia Microsoft si era consumato ormai ai tempi di Longhorn, l’alba della nuova Microsoft spunta invece oggi con Vista: il gruppo si scrolla di dosso il passato e nel nuovo giorno mette a frutto anni di intenso lavoro e di tortuosi rinvii. Centinaia di milioni di dollari verranno investiti nella promozione del prodotto, il quale rimarrà ora ai box solo più per poche settimane: Vista muoverà i propri primi passi ufficiali nel mondo business («Around the world, businesses are ready»), a Natale farà capolino solo virtualmente tramite coupon offerti per l’acquisto di software OEM, infine troverà battesimo il 30 Gennaio assieme al fedele compagno Office 2007. Non sbaglia Ballmer a definire il momento come il più importante per la storia di Microsoft: Office e Windows rappresentano da sempre le due colonne portanti del gruppo e l’anno 2007 rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo fatto di molte gravi insidie da cui il gruppo intende difendersi proprio a partire dai suoi due punti di forza.
Il futuro è un enigma a cui i laboratori di Redmond hanno già iniziato a lavorare. Bill Gates è pronto a farsi da parte nel 2008, il SaaS (Software-as-a-Service) è l’obiettivo dichiarato, un piccolo lifting di sapore 2.0 per la homepage del gruppo nasconde le rughe della Microsoft che fù ed entro pochi anni una nuova release tenterà di accorciare i tempi di sviluppo per un nuovo cambio di marcia. Delle novità di Vista e Office si è a lungo discusso ed oltre 5 milioni di utenti hanno anche potuto provare in anteprima le varie versioni beta distribuite.
In giornata il titolo Microsoft è rimasto debole per l’ennesima seduta consecutiva. Il gruppo ha studiato per molto tempo ma, alla vigilia degli esami, la tensione è sempre tangibile. Di Vista si sa tutto da tempo, Wall Street non ha bisogno di sapere altro: la parola passa, definitivamente, agli utenti.