Non tutti aspettano pazienti che l’ADSL piova dal cielo con qualche acuta iniziativa di qualche società del settore. Anche perché aspettando gli enti locali (Regioni, Comuni o Provincie) si rischia di aspettare i cosiddetti “eoni”, soprattutto in quei posti che restano perfino più trascurati delle “aree rurali con problemi di sviluppo”.
Del resto in Italia, quasi il 10% della popolazione non ha una connessione veloce ad Internet e il nostro Paese risulta ancora quattordicesimo nella classifica sull’accesso al Web tra i 19 paesi OCSE e ha appena 147 utenti di banda larga ogni mille abitanti.
Per far sentire la propria voce, molti utenti hanno sfruttato l’eco del momento, ovverosia Facebook, per unirsi e formare gruppi di pressione che richiedono la banda larga nella propria zona. Ecco così la nascita su Facebook (56K, ora basta!) di un gruppo pro ADSL nella Tuscia viterbese, ma anche nella provincia umbra di Cannara (ADSL? Sì, grazie), fino al generico e globale Quelli che NON sono coperti dall’ADSL, che punta ad un ambizioso milione di registrazioni…
Insomma, la tendenza fa breccia fra i fissati dei social network. Forse non saranno accontentati ma intanto trovano un modo per sfogare l’insoddisfazione per il mancato servizio oltre a segnalare dati e link interessanti sul “digital divide” e sull’argomento in questione.