L’adsl ha iniziato a entrare prepotentemente nelle case degli italiani da pochissimi anni, ma sta già cambiando radicalmente il nostro modo di comunicare con il mondo.
Nel variegato mondo del Web stanno nascendo servizi usati a livello globale che stanno facendo concorrenza ad un media che lentamente diventerà obsoleto: la televisione.
Lo scorso anno ha fatto scalpore l’acquisizione di Youtube, la più nota piattaforma di video sharing presente su internet, da parte di Google. Il prezzo di vendita è stato di 1,65 miliardi di dollari: una cifra da fusione tra corporation.
L’utente Adsl ora ha voglia (grazie anche alla sempre più massiccia presenza di videofonini e fotocamere accessibili a praticamente chiunque) di comunicare con il mondo le proprie idee, punti di vista, e sensazioni. La banda larga è un ottimo strumento per permettere che ciò accada.
L’uomo dell’anno 2006 secondo la prestigiosa rivista Time è stato il navigatore internet che grazie all’autoproduzione di contenuti sta mettendo in grave difficoltà i media tradizionali.
Internet non viene vissuto come uno strumento passivo d’informazione, ma permette un’ampia selezione di notizie senza censure o pressioni.
Il caro e vecchio 56k, purtroppo non è in grado di reggere alla micro-(per il momento)-rivoluzione che sta investendo tutto il mondo.
Ora bisogna combattere il digital divide, per permettere a tutti di poter esprimersi al meglio.
Grazie Internet, grazie Adsl!