Stando ad una ricerca dell’AGCOM e dell’Antitrust le tariffe e i piani degli operatori che offrono connettività su banda larga mobile sono poco chiare e spesso fuorvianti per gli utenti che spesso senza sapere un perché si ritrovano con bollette molto più alte di quanto previsto.
Non è un problema nuovo, anzi se ne discute da parecchio tempo, ma solo ora si sta cercando di affrontarlo con maggiore attenzione e serietà.
Cosa chiedono dunque l’AGCOM e l’Antitrust agli operatori per risolvere questo problema?
Innanzitutto trasparenza nelle offerte, spesso poco chiare e con mille opzioni variabili.
Sicuramente anche un blocco del servizio in caso di sforamento eccessivo del nostro abbonamento.
Come dire che se abbiamo la possibilità di consumare 5GB di traffico al mese, ma andiamo per esempio a consumarne oltre 6, il gestore ci dovrà bloccare l’accesso alla rete per evitare che l’esborso finale in bolletta sia eccessivo.
Può sembrare una cosa banale, ma nessun operatore lo fa. Nel documento viene specificato come l’Internet mobile sia in forte crescita e che queste tutele debbano per forza essere recepite dagli operatori per non rischiare di compromettere un mercato così florido.
Iniziativa giustissima, forse un po’ in ritardo… ma meglio tardi che mai.