Ammonta a più di 500.000 euro l’importo complessivo delle multe erogate dall’AGCOM verso alcuni operatori telefonici presenti sul mercato italiano. La cifra, che arriva precisamente a 553.645 euro, è frutto delle sanzioni comminate dall’Autorità presieduta da Corrado Calabrò in ragione di diverse violazioni perpetrate verso i clienti.
Tra i diversi provider, a essere più colpito dalle sanzioni è Opitel, cui fa capo il marchio TeleTu, che dovrà pagare un importo complessivo di 424.329 euro a causa dell’attivazione di servizi non richiesti, nonché di alcune violazioni e irregolarità nelle procedure di migrazione, attivate anche queste senza consenso degli utenti, oltre all’inottemperanza alle diffide imposte dall’Autorità relativamente alla comunicazione del codice di migrazione.
Nella lista dei multati è finita inoltre anche Telecom Italia, sanzionata per una cifra pari a 58.000 euro per aver sospeso, senza preavviso e in maniera del tutto illegittima, un’utenza telefonica in presenza di una procedura di reclamo.
Oltre a TeleTu e a Telecom Italia, AGCOM ha sanzionato anche BT Italia con due provvedimenti per 41.316 euro complessivi. La ragione è quella di non aver messo in pratica quanto stabilito da due provvedimenti temporanei del Co.re.com Puglia e del Co.re.com Veneto riguardanti l’invito a liberare due utenze per consentirne il passaggio a un altro operatore.
30.000 euro di multa, inoltre, anche per Vodafone, colpevole di essersi rifiutata di fornire i dati e le informazioni richieste dall’AGCOM per verificare la fondatezza delle violazioni denunciate dai Co.re.com.