Su Webnews Fabrizio Sinopoli suggerisce un altro punto di vista sullo spam: e se non fosse poi così fastidioso come lo si vuol lasciar pensare?
Ok, qualche tecnologia di filtro serve perchè altrimenti si è presto subissati dalla posta che promuove Viagra o finanziamenti vari. Ma bastano davvero pochi accorgimenti per abbattere il livello del fastidio sotto la soglia della sopportabilità.
L’altro spam, a mio avviso, è invece decisamente meno sopportabile perchè impossibile da “filtrare”: intendo la casella della posta riempita dal nuovo centro commerciale in apertura, o le continue telefonate di Telecom, Tele 2 e banda che ogni santo giorno chiedono se siamo o meno soddisfatti del nostro profilo tariffario.
Lo spam più conosciuto (quello digitale) è continuo, ma tutto sommato debole. Basta un click e scompare. L’altro spam è invece invasivo, disturbante, prepotente. Non c’è spam filter che regga contro volantinaggio e call center.