Lamborghini è una casa automobilistica conosciuta in tutto il mondo per le proprie supercar: design sportivo, prestazioni mozzafiato e consumi in grado di far sorridere solamente le compagnie petrolifere. Proprio per questo è opinione comune che ecologia e Lamborghini siano due termini destinati a non incontrarsi mai. Ma non è così.
L’ultimo sito produttivo realizzato dalla casa fondata da Ferruccio Lamborghini è infatti rientrato nella Classe A della Certificazione Energetica ed è stato il primo edificio industriale a più piani a raggiungere tale risultato in Italia. E non è certo qui che si sono fermati.
L’azienda italo tedesca ha recentemente stipulato un accordo con il Ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il quale prevede due fasi di intervento: la prima servirà a rilevare le emissioni degli impianti produttivi Lamborghini, per conoscerne l’attuale impatto ambientale; la seconda invece consisterà nella realizzazione di un sistema in grado di monitorare e ridurre tali emissioni al fine di rendere più pulito il processo produttivo.
L’obiettivo dichiarato dal CEO Stephan Winkelmann è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 35% ogni anno per riuscire a raggiungere zero emissioni entro il 2015. Se davvero il progetto dovesse andare in porto, il Ministero e lo stesso Winkelmann si augurano che questo possa essere ripreso da tutte le altre aziende del settore affinche si riduca drasticamente l’inquinamento globale.