È stato l’anno delle censure e dei videogiochi violenti, l’anno delle stragi nelle scuole (addebitate da una certa corrente di pensiero ancora ai videogiochi), dei “games addicted” e dei dibattiti parlamentari su Rule of Rose. Ma dietro tutto questo fermento c’è qualcosa di concreto: il 2007 è l’anno in cui il mercato dei videogiochi è cresciuto come non mai, ed il 2008 potrebbe vedere il ripetersi del successo del settore.
Una ricerca NPD Group indica in 12.53 miliardi di dollari il mercato dei videogiochi per il 2006, mentre è già di 17.94 milioni nel 2007: +43%. Solo in dicembre e nei soli Stati Uniti l’ammontare è stato di 4.82 miliardi di dollari, il 28% in più rispetto all’anno precedente e ben l’83% in più rispetto a novembre. A livello hardware il mercato ha maturato 7 miliardi di dollari (+54%) e 8.64 miliardi sono stati raccolti invece con la vendita di software (+34%). È del tutto evidente, insomma, che sotto l’albero i pacchetti abbiano contenuto durante l’ultimo Natale soprattutto console e videogames.
Nintendo è il nome che ha dominato incontrastato. Wii si è inserito con poche speranze nella guerra tra titani in corso tra Microsoft e Sony, ma la piccola console ha saputo farsi grande in poco tempo riuscendo ad occupare un nuovo segmento parallelo d’utenza. In casa Nintendo a tirare sono comunque state anche le vendite del Nintendo DS, mentre i negozi sono stati a corto di Wii per tutto l’anno a causa di una domanda accelerata rispetto ad un costante ritmo di produzione.
Il videogioco più venduto in assoluto è stato Halo 3, un’esclusiva Xbox 360: 1.3 milioni di confezioni distribuite in dicembre, 4.3 milioni dall’uscita alla fine dell’anno, il tutto con anche un bundle Xbox apposito sugli scaffali. 820 milioni di dollari sono stati raccolti anche da Guitar Hero, altro “blockbuster” del comparto.
Per la Sony è stato un ennesimo Natale in tono minore. Dopo la grave debacle dell’anno precedente, Sony ha risalito la china ma ha dovuto soccombere al cospetto dei due lanciatissimi concorrenti. L’azienda ha approvato nuovi ribassi di prezzo per la propria PlayStation 3, ha cambiato l’hardware sul mercato, ha introdotto vai update del firmware, ha visto i numeri salire poco alla volta, ma ancora la PS3 risulta surclassata dalle altre console in troppi e troppo importanti mercati.
Con i videogiochi in forte crescita e le console disponibili nel salotto di ulteriori milioni di utenze, viene inoltre ad avere un senso anche tutto il corollario di offerte che vari gruppi avevano già pensato da mesi. Per la Xbox, ad esempio, sta per arrivare una ondata di pubblicità “in-game“, piccole immagini promozionali inserite discretamente all’interno dei giochi e che Microsoft gestirà autonomamente. Inoltre tramite il marketplace di Xbox Live gli utenti potranno acquistare film, offerta ancora non matura ma che potrebbe presto vedere accelerati i tempi del progetto sulla spinta dei nuovi annunci del Macworld relativi alla AppleTV.