L'antispam per la linea telefonica

L'antispam per la linea telefonica

Puoi chiudere le porte e le serrande di casa ma ci sarà sempre la tua linea telefonica, l’anello debole della tua catena della privacy” con quest’affermazione allarmistica Steve Smith e John Price commercializzano TrueCall un sistema che agisce come un controllo antispam per la linea telefonica.

L’esigenza di un sistema che costa 126 euro è data dal fatto che il problema delle chiamate mute, del telemarketing e degli stalker in Inghilterra è molto sentito: si calcola che i sudditi della regina ricevano circa 1 miliardo e mezzo di telefonate mute e un milione e mezzo di telefonate-truffa l’anno.

Per telefonate truffa si intendono sia le chiamate di vishing (quelle attraverso le quali si tenta di estorcere informazioni sensibili) che chiamate che poi dirottano il ricevitore su linee chiamando le quali si spendono tariffe altissime.

TrueCall agisce in questo caso come uno step intermedio che blocca le chiamate entranti, controlla da dove provengano e a seconda del numero chiamante intraprende azioni diverse. Ci sono ovviamente i numeri abilitati che passano in maniera indolore e quelli della blacklist che vengono fermati di default. A questi numeri bloccati TrueCall sottopone un messaggio registrato e proprio non fa nemmeno squillare il telefono di casa.

Per i numeri che non rientrano nelle due categorie, quelli cioè ignoti, TrueCall sospende la chiamata avvertendoli con un messaggio e chiedendo di identificarsi, a quel punto fa squillare il telefono di casa chiedendo a chi risponde se intende ricevere la chiamata dal numero in questione o se respingerla.

Ulteriori evoluzioni chiaramente prevedono l’istituzione di blacklist pubbliche nelle quali sono costantemente aggiornati i numeri delle società di telemarketing.

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