L'antitrust pone un freno ad H3G nella questione delle bollette pazze.

L'antitrust pone un freno ad H3G nella questione delle bollette pazze.

Cosa succede se si raggiunge o si supera il limite di traffico delle connessioni mobili flat?
Nella maggior parte dei casi il provider lascia che l’utente continui tranquillo la navigazione scalando dal credito il costo di servizio, a prezzi ovviamente esorbitanti.
Personalmente ritengo che sarebbe una buona cosa far cadere la connessione e al successivo tentativo di ri-connessione fa sì che venga visualizzato un messaggio che avvisa che sono stati raggiunti i limiti.

Questa ovviamente è l’idea di una persona che pensa con una determinata etica, il comportamento delle compagnie è ovviamente diverso.

Con questo metodo si è arrivati ad un punto di rottura quando i clienti di H3G si sono visti addebitare bollette di migliaia di euro. Già questo fatto è abbastanza increscioso ma un’analisi più approfondita ha peggiorato la situazione, è infatti emerso che il software ufficiale necessario all’utente per controllare il proprio traffico di dati, e dunque il credito residuo in merito all’offerta, non visualizzava dati corretti.

Un fattore in comune tra i clienti era l’utilizzo del modem Adsm Modem USB. Gli utenti di H3G in risposta alla riscossione forzata da parte della compagnia dei crediti, sentendosi truffati, hanno deciso di correre ai ripari e interpellare gli enti antitrust, che allo stato attuale delle cose hanno bloccato la riscossione coercitiva dei crediti iniziata da H3G, dando parzialmente ragione agli utenti.

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