Ancora questioni legali per Microsoft, la vicenda stavolta riguarda l’antitrust russa, che ha messo nel mirino le modalità di cessazione di fatto della distribuzione di Windows XP da giugno 2008.
Secondo l’autorità russa, in quel periodo Microsoft avrebbe simulato l’indisponibilità di Windows XP, cessandone di fatto la distribuzione, nonostante la forte richiesta proveniente dal mercato, con l’obiettivo, secondo l’antitrust, di favorire la diffusione di Vista al posto del vecchio sistema operativo.
Le accuse contro Microsoft, che tramite la sua divisione russa ha affermato di non aver avuto alcuna comunicazione ufficiale riguardo la questione, pur dicendosi aperta alla collaborazione, dovrebbero essere discusse il 24 luglio.
Ennesime questioni legali cui si aggiungono quelle, ormai quasi “consuetudinarie” con la Comunità Europea relativamente al presunto abuso di posizione dominante da parte di Microsoft riguardo alcune implementazioni software nei propri sistemi operativi, soprattutto per quanto riguarda il mercato dei browser per cui la Commissione vorrebbe una maggiore apertura verso terzi.