Gli smartphone con doppio schermo non sono ancora una realtà. Ci aveva provato ZTE con il suo Axon M ma il mercato non era ancora pronto. Lo sarà, molto probabilmente, con il Galaxy F e con le iterazioni di Huawei e soci, ma fino a quel momento possiamo già adesso sperimentare un utilizzo duale grazie a Lapscreen.
Si tratta di un display portatile da 11,1 pollici e dimensioni di 282 x 210 millimetri. Quello che fa è connettersi in modalità cablata allo smartphone (ma pure tablet e notebook) per replicare la schermata del dispositivo in maniera più ampia. Anzi, per quei cellulari dotati di una funzionalità desktop, come ad esempio i recenti Galaxy con il DeX, l’invenzione di Lapscreen permette di godere di una visuale più tradizionale senza portarsi dietro un notebook vero e proprio, con un bel risparmio in termini di peso e ingombro.
Il Lapscreen è disponibile in due versioni: al prezzo base di 200 dollari ci si porta a casa un pannello che non fa altro che riprodurre pedissequamente ciò che passa sullo schermo principale. Per 100 dollari in più, e quindi un totale di 300, si ha la declinazione con il touch, che consente di sostituire in tutto e per tutto lo smartphone, interagendo direttamente su una superficie più ampia e comoda.
Sebbene ci siano monitor portatili più convenienti, Lapscreen è di sicuro unico nel suo genere, per portabilità ed ergonomia. A livello tecnico, il passaggio dei dati avviene tramite la USB di Tipo-C, in pratica lo standard per i device odierni di cui siamo dotati. Ma sul dorso vi è anche un ingresso HDMI, per usare vari adattatori e collegare prodotti con uscita DisplayPort, mini DisplayPort, VGA o DVI.