I laptop targati mela morsicata pare dispongano di ottime capacità d’attrattiva sull’utenza, in particolare in termini di switcher. È quanto dimostra una recente ricerca, condotta negli Stati Uniti, nel sottolineare come il 21% dei possessori di laptop Windows potrebbe optare per un nuovo MacBook. In senso contrario, solo il 2% degli utenti Mac sarebbe pronto a passare sul sistema operativo targato Microsoft.
La ricerca è stata condotta da Verto Analytics, così come sottolinea 9to5Mac, su un campione rappresentativo di possessori di laptop negli Stati Uniti, pronti a cambiare computer nei prossimi 6-24 mesi. Dai dati raccolti, è emerso come il 21% degli utenti Windows sembri deciso ad acquistare un MacBook come prossimo notebook, mentre solo il 2% degli utenti Mac sarebbe pronto ad abbandonare Apple, optando invece per Microsoft.
La ricerca elabora anche qualche dettaglio demografico sugli utenti intervistati e, forse senza troppe sorprese, coloro che si rivelano interessati ai laptop di Cupertino possono contare su redditi più elevati rispetto alla media. La maggior parte dei futuri switcher, infatti, sembra attestarsi nella soglia dei 150.000 dollari annuali di reddito, o superiori. Vi è però un dettaglio interessante: i Mac acquisiscono interesse anche fra i teenager e tra i ventenni, i quali esprimono la volontà di passare a macOS non appena i loro guadagni lo permetteranno.
A rendere appetibile la piattaforma di Cupertino sarebbe soprattutto la stabilità del sistema operativo, oltre al design iconico, quest’ultimo capace di far sempre abbastanza presa sui consumatori. Una simile tendenza, così come sempre 9to5Mac sottolinea, è stata rilevata anche da IBM: la società permette ai dipendenti, a partire dal 2015, di poter scegliere autonomamente tra computer Windows o Apple. Le richieste di switch sono aumentate repentinamente e la stessa IBM, in una recente nota, ha spiegato come i laptop targati mela morsicata abbiano permesso di risparmiare 270 dollari l’anno per singolo utente in termini di supporto tecnico.