Larry Page sale oggi ufficialmente alla guida di Google, il grande bastimento della navigazione sul Web. Dopo aver fondato il gruppo assieme all’amico Sergey Brin, e dopo aver affidato la grande crescita del gruppo alla guida sapiente di Eric Schmidt, ora Page torna in postazione di comando in qualità di Chief Executive Officer. Sarà una transizione morbida, ma sarà un momento importante: l’avvicendamento avviene in un periodo estremamente delicato e l’azienda di Mountain View sembra con questa decisione voler dare un segno. Un capitolo si chiude, un altro si apre. Ed il tutto avviene oggi, 4 aprile, il giorno in cui la targhetta sulla scrivania del CEO sarà sostituita.
Pochi giorni or sono Larry Page ha compiuto 38 anni. Figlio di una famiglia con la forte predisposizione alla matematica, Page ha costruito la propria scalata attorno al PageRank, quel numero su cui la ricerca sul Web ha cambiato paradigma. Oggi la situazione si è evoluta ed il PageRank ha perso di significato, ma i principi che Page e Brin hanno introdotto ancora dettano le basi di un dominio incontrastato nel settore. Incontrastato, ma non incontrastabile: Microsoft è oggi il primo rivale, mentre Facebook è la prima minaccia. E mentre anche la Commissione Europea mette gli occhi sul gruppo ipotizzando manovre non completamente limpide in tema antitrust, ecco il passaggio di mano: Eric Schmidt si fa da parte dopo un decennio di successi, Larry Page torna in sella per ripristinare le ambizioni che fecero grande la start-up di allora.
Snocciolare quanto conseguito in questa lunga parentesi è qualcosa che rende bene l’idea della grandezza del lavoro di Schmidt: da AdSense a YouTube, dalla quotazione in borsa a Google Maps, da Google Chrome ad Android.
La crescita del valore azionario è però soltanto uno dei tanti aspetti sotto cui è possibile leggere i successi di Eric Schmidt. La forza del suo operato è stato nell’imporre al Web una via nuova, una via che ha imposto ai webmaster di tutto il mondo dei paradigmi nuovi. Se anni or sono la preoccupazione principale era quella per cui la pagina fosse ben visibile con Internet Explorer, oggi le preoccupazioni principali sono relative all’indicizzazione (su Google), alla velocità (perché lo dice Google) ed al posizionamento (tra i risultati di Google).
La pagina del top management è già stata corretta fin dalle prime ore del mattino e Larry Page figura già come nuovo Chief Executive Officer:
In qualità di Chief Executive Officer, Larry è responsabile delle operazioni quotidiane di Google, così come dello sviluppo dei principali prodotti del gruppo. Ha fondato Google assieme a Sergey Brin nel 1998 mentre otteneva un dottorato di ricerca presso la Stanford University ed è stato il primo CEO fino al 2001 – portando il gruppo a 200 dipendenti
Oggi Google ha 25 mila dipendenti e vale circa 190 miliardi di dollari. Larry Page riparte da qui, mentre Eric Schmidt diventa Presidente esecutivo.