Steve Jobs era apertamente in guerra contro Android perché, secondo il suo parere, la piattaforma aveva tratto fin troppa ispirazione da iOS, ma in una recente intervista a Larry Page si evince come in realtà l’ex CEO di Apple stimasse molto Google, tanto da aver accettato di incontrare periodicamente il co-fondatore del gruppo di Mountain View e di avergli fornito anche preziosi consigli su come migliorare la produttività dell’azienda.
Larry Page afferma che fu proprio Steve Jobs a chiamarlo per una chiacchierata: “È stato un onore sapere che voleva trascorrere del tempo con me, soprattutto se si considera il fatto che era già molto malato. Aveva molte interessanti osservazioni su come condurre un’azienda e fu questo di cui parlammo”. Al contempo, la rabbia che l’ex CEO di Cupertino mostrava verso il sistema operativo Android pare fosse soltanto di facciata.
Credo sia servita ai loro scopi: per molte aziende è utile dare la percezione di avere un concorrente con cui prendersela. Personalmente credo sia meglio puntare più in alto. Non devi guardare alla concorrenza, ma a cosa è possibile e a come migliorare il mondo.
Altro che la “guerra termonucleare” di cui si parlava, dalle parole del CEO e co-fondatore di Google emerge un rapporto del tutto diverso tra le due aziende. Sul fronte del segmento smartphone, però, i due rivali dominano letteralmente il mercato, con il robottino verde in considerevole vantaggio negli Stati Uniti, come dimostrato dagli ultimi dati forniti nella giornata di ieri da comScore.