Gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia incontrano il fascino senza tempo dell’arte su Google Cultural Institute, che fin dal 2012 ospita una serie di opere dedicate alla capitale. Oggi Roma rafforza la propria presenza sulla piattaforma, grazie all’introduzione di 14 nuovi musei, per un totale di oltre 650 opere inedite da ammirare con un semplice click del mouse o tap sui display touchscreen di smartphone e tablet. L’annuncio arriva dalle pagine del blog ufficiale italiano.
Dall’arte classica a quella contemporanea, dalla pittura alla scultura, senza dimenticare reperti archeologici, fotografie d’epoca e molto altro ancora. Tutto con un’attenzione particolare alla qualità: ben sette nuove opere sono state fotografate a risoluzione Gigapixel, permettendo così di scoprirne ogni minimo dettaglio, per apprezzare il lavoro certosino degli artisti. Ci si può perdere nella fitta trama dei dettagli che caratterizzano il pubblico del Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia, nel Carnevale del 1656 (screenshot allegato di seguito), oppure osservando le migliaia di tessere che compongono il Mosaico con scene di caccia esposto alla Centrale Montemartini.
L’eredità culturale della Città Eterna sorpassa tempo e spazio e Roma si conferma all’avanguardia nella sua valorizzazione, diventando oggi la città italiana con il maggior numero di musei sulla piattaforma Google Cultural Institute.
Da segnalare infine anche il caricamento su Street View delle immagini panoramiche a 360 gradi scattate all’interno di 11 musei: dalle mura dei Mercati di Traiano agli interni dell’Ara Pacis, a tutti è permessa una passeggiata virtuale tra le bellezze della capitale. Di seguito un filmato ufficiale diffuso da bigG, che mette in mostra alcune delle meraviglie di Roma ora ospitate dal Google Art Project.