L’obbligo di accettazione dei pagamenti digitali ha rivoluzionato il modo di concepire il lavoro nel nostro paese.
Se per i proprietari di un negozio o di un esercizio commerciale fisico la scelta di un lettore POS è già difficile, per i lavoratori autonomi è ancora più complessa. La mobilità infatti, è un requisito imprescindibile: dunque, affidarsi a uno strumento compatto è quasi d’obbligo.
A ciò va affiancata la burocrazia, che può rendere tutto molto più complesso, oltre ai costi. Questi, in molti casi, sono elevati e poco trasparenti. Di fatto, la ricerca di un lettore adeguato alle proprie necessità può richiedere davvero molto tempo.
Soluzioni come il lettore SumUp vengono incontro a chi sta vivendo tale situazione, offrendo uno strumento compatto e portatile per gestire i pagamenti digitali.
Un lettore POS ideale per lavoratori autonomi e non solo
Il lettore SumUp si propone come un dispositivo di dimensioni molto contenute, che sfrutta lo smartphone personale per poter gestire ricevute e pagamenti.
In tal senso, il dispositivo accetta qualunque tipo di carta, attraverso metodi come contactless, Chip & Pin, Google Pay ed Apple Pay.
Il funzionamento del lettore è semplice: accedendo all’app SumUp da smartphone, è necessario inserire l’importo pagato dal cliente. Il dispositivo viene collegato poi con il lettore tramite connessione Bluetooth, con annessa conferma del pagamento.
Fatto ciò, è possibile emettere la ricevuta o inviarla direttamente tramite posta elettronica o SMS. La possibilità di ottenere gli accrediti direttamente sul proprio conto corrente personale, rende tutta la procedura ancora più semplice e fluida.
E i costi? Oltre all’acquisto del lettore, non esistono canoni di sorta. Si parla solo di una commissione pari all’1,95% dei pagamenti accettati tramite SumUp.