Apple Pay, il servizio di pagamento lanciato qualche settimana fa da Cupertino negli Stati Uniti, sbarcherà presto in Europa. Questa volta, però, non si tratta della solita dichiarazione dal colosso californiano, bensì di indiscrezioni ben più sostanziose. La società, infatti, ha pubblicato un’offerta di lavoro in quel di Londra proprio per espandere il suo nuovo sistema al Vecchio Continente.
Apple Pay è stato introdotto con iOS 8.1 e, per il suo funzionamento, si basa su alcune feature di punta del successo di iPhone 6: il lettore di impronte digitali Touch ID e il chip NFC integrato. A poche settimane dal lancio, con gran parte degli operatori finanziari statunitensi già pronti a cooperare con Cupertino, il servizio si è rivelato un gran successo. Non che le tecnologie NFC e di micropagamenti di prossimità non esistessero già da anni su Android, ma la Mela ha avuto il merito di rendere la procedura semplice e di portarla al grande pubblico grazie anche a un sapiente rimbalzo sui media. Sulla data d’espansione oltre ai confini a stelle e strisce, però, non vi è mai stata certezza.
Stando all’offerta di lavoro pubblicata, e al momento già rimossa dalla società, Apple sarebbe alla ricerca di esperti e stagisti per lo sviluppo di Apple Pay nel resto del mondo. Le aree di interesse sono Europa, Medio Oriente, India e Asia, il cui fulcro d’amministrazione sarà proprio Londra. Il candidato ideale, oltre a eccellenti doti di comunicazione, sarà responsabile della gestione di contratti con numerosi organismi nazionali e internazionali, nonché dell’amministrazione delle condizioni di riservatezza per i patti stretti da Apple e le terze parti come banche e rivenditori.
Come già sottolineato, forse anche per l’eco mediatica di questo annuncio, la Mela ha già ritirato l’offerta di lavoro dal suo sito ufficiale. Rimane tuttavia un forte indizio di come i lavori stiano procedendo a vele spianate, per un rilascio di Apple Pay nel Vecchio Continente probabilmente tra la prossima primavera e i primi giorni d’estate.