Con il lancio odierno della nuova Drive Android API, Google semplifica notevolmente la vita sia agli utenti che agli sviluppatori, introducendo una funzionalità chiamata Transparent Offline Syncing (tradotta letteralmente “sincronizzazione offline trasparente”). Grazie a questa, sarà possibile gestire nello stesso modo lo spazio messo a disposizione dalla memoria interna dei dispositivi mobile e quella offerta dalla piattaforma di cloud storage.
L’utilità della componente è rappresentata dal poter scegliere quando salvare i dati relativi alle applicazioni nella memoria flash di smartphone e tablet (in assenza di connessione Internet o con traffico dati limitato), oppure caricarli direttamente sui server di Google Drive (ad esempio quando collegati alla Rete via WiFi). I benefici per gli utenti si tradurranno dunque in un minor consumo della banda per il trasferimento dei file e in un utilizzo più razionale dello spazio offerto dalla memoria interna al device. Secondo Google, il 98% dei dispositivi Android offrirà i vantaggi derivanti dall’impiego dell’API. Di seguito un filmato contenente la spiegazione dettagliata del funzionamento a cura di Magnus Hyttsten.
Ancora, è prevista l’integrazione in Google Play Services, che garantirà download meno pesanti e più veloci, oltre ad una necessità meno frequente di aggiornamenti futuri. La palla passa ora agli sviluppatori, che a partire da oggi possono contare su un nuovo strumento per creare applicazioni Android sempre più evolute ed efficienti. Starà a loro sfruttare al meglio l’API in questione, per sollevare gli utenti dalla preoccupazione di esaurire in fretta il quantitativo di spazio messo a disposizione da smartphone e tablet, facendo leva sulle potenzialità di una piattaforma come Google Drive.