Le app, insieme alla possibilità di accedere ad Internet in maniera veloce e semplice, sono il vero motore che anima il mercato degli smartphone: è questo quanto emerge da un report pubblicato da Ericsson, basato su una serie di analisi condotte in paesi caratterizzati da una rapida crescita nel settore della telefonia mobile quali India, Russia e Brasile. Minimo comune denominatore nelle scelte dei cittadini di tali nazioni è la volontà di avere tra le mani un dispositivo in grado di eseguire applicazioni non disponibili su altri terminali.
Il report Emerging App Culture realizzato dal ConsumerLab di Ericsson mostra dunque un quadro generale in cui gli utenti non riescono a fare a meno delle app, sia che posseggano uno smartphone da lungo tempo, sia che lo abbiano acquistato di recente: in entrambi i casi le app godono di un enorme peso specifico nelle scelte dei clienti, con gli store di applicazioni che rappresentano dunque un tassello essenziale nell’economia dei produttori di dispositivi mobile. Il tutto, chiaramente, condito da un elemento indispensabile quale la connettività, la quale offre un valore aggiunto ad ogni singola app.
L’analisi di Ericsson ha poi stabilito quella che può essere vista come una sorta di classifica delle attività più gettonate tra gli utenti, dominata dai check-in basati sui servizi di geolocalizzazione in chiave social. Al secondo posto della graduatoria figura l’utilizzo di mappe per la navigazione assistita, seguita dalla riproduzione di contenuti televisivi mediante Internet. La classifica elenca poi, in ordine, riproduzione di film, utilizzo di videogame, streaming video, utilizzo dei social network, consultazione di news, Twitter e lettura oppure scrittura di blog.
Il 69% degli utenti coinvolti nel sondaggio ha quindi dichiarato di utilizzare il proprio smartphone quotidianamente per accedere al Web, confermando ancora una volta l’enorme importanza svolta da tale segmento del mercato in tal senso. Di questi, il 20% usufruisce poi di servizi caratterizzati da un elevato consumo di traffico, quali la riproduzione di contenuti multimediali in streaming oppure la consultazione di mappe online.