Research In Motion ha confermato quanto si suggeriva da mesi fosse possibile: sul BlackBerry PlayBook potranno essere utilizzate anche le applicazioni pensate e sviluppate per l’ecosistema Android, rendendo così l’uso del tablet molto più variegato e, al tempo stesso, aprendo un nuovo mercato potenziale agli sviluppatori interessati.
Dopo settimane di ipotesi è giunta la conferma ufficiale da parte di RIM: il BlackBerry PlayBook potrà supportare tanto le applicazioni BlackBerry Java quanto le applicazioni Android. Allo sviluppo in HTML5, Flash e Air sarà inoltre aggiunto C/C++. Al momento del lancio, previsto in Canada e Stati Uniti per il prossimo 19 aprile, il PlayBook avrà pertanto a disposizione tanto le 25 mila applicazioni BlackBerry Java quanto oltre 200 mila applicazioni Android (per Android 2.3) e fin da subito l’utenza potrà pertanto approfittare di un range di scelta estremamente vasto.
Nel presentare la novità, il Presidente RIM Mike Lazaridis sottolinea che con questa scelta gli utenti BlackBerry avranno a disposizione «la più completa app experience disponibile nel mondo del computing mobile odierno». Quantità e varietà di scelta, insomma, sono viste come un valore aggiunto per tutti coloro i quali, sia in ambito privato che in ambito professionale, ipotizzano l’approdo al PlayBook. L’annuncio ufficiale è infatti generoso di dettagli nei confronti degli sviluppatori, ai quali sarà presto presentata la beta del BlackBerry Tablet OS Native Development Kit ed ai quali RIM mette a disposizione anche risorse specifiche per lo sviluppo in ambito gaming.
Ulteriori dettagli saranno resi noti dal 3 al 5 maggio in occasione del BlackBerry World a Orlando (Florida).
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