Windows Vista prevederà nuove e maggiorate forme di lotta alla pirateria. In particolare un apposito comunicato ufficiale annuncia la nuova Software Protection Platform, una tecnologia in sviluppo da anni ed ora finalmente pronta per il mercato. L’idea è quella di differenziare più pesantemente l’esperienza al pc per l’utente regolare rispetto all’esperienza “pirata” e tutto ciò verrà portato avanti con controlli e limitazioni pur senza mai porre un brusco stop all’attività.
Senza la necessità di un controllo da remoto, una versione pirata potrebbe essere riconosciuta e bloccata. A questo punto l’utente ha poche settimane per regolarizzare la posizione, dopodichè vedrà il sistema operativo perdere parte delle proprie funzioni fino a giungere ad una limitazione sostanziale delle attività su desktop e sul web. Così facendo il sistema continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza ma diventerà inutile per ogni qualsivoglia tipo di funzione su pc (apertura documenti, editing, archiviazione, eccetera).
Il sistema non sarà probabilmente infallibile, ma se ne ipotizza una buona efficacia per combattere almeno una pirateria di basso livello (opinione rilasciata da Roger Kay della Endpoint Technologies Associates per Associated Press). L’attivazione del sistema operativo avverrà online e l’uso di “product key” non valide può avviare procedure di blocco del sistema relativo. Microsoft spiega che un call center sarà comunque sempre attivo per aiutare l’utente eventualmente vittima di frodi all’acquisto del prodotto.
La pirateria risulta essere una delle battaglie principali da combattere per Windows Vista. Microsoft ha raggiunto una quota di mercato tale per cui solo una autentica guerra alla pirateria è in grado di portare nuovi utenti (e nuovi introiti) al gruppo, dunque la Software Protection Platform assume in tale ottica importanza strategica tanto in ambito consumer quanto in quello business.