Questa settimana Rockstar Games è tornata a stuzzicare l’appetito degli appassionati con il rilascio di nuovi screenshot per GTA 5, questa volta dedicati ai mezzi disponibili per esplorare la città di Los Santos. La redazione di TechRadar ha invece ripescato i trailer pubblicati a fine aprile, analizzandoli fotogramma per fotogramma dopo aver scoperto che alcune delle automobili mostrate nei filmati sono riproduzioni fedeli di mezzi reali.
Nei passati titoli della serie il parco macchine accessibile al giocatore è cresciuto di volta in volta, con decine e decine di modelli differenti di cui appropriarsi con mezzi leciti o meno, ma mai con licenza ufficiale. Questa volta sembra invece che il team di sviluppatori abbia scelto di cambiare approccio, mettendo a punto modelli poligonali che richiamano alla mente le linee di alcune supercar realmente prodotte, loghi compresi. Sono otto i bolidi scovati finora, ma è molto probabile che nella versione finale del titolo (in arrivo a settembre su PlayStation 3 e Xbox 360) il numero sia destinato ad aumentare in maniera considerevole.
- BMW 328i Cabrio;
- Chevrolet Corvette 427 Convertible;
- Audi R8 Spyder;
- Maserati Quattroporte V;
- Aston Martin V8 Vantage Roadster;
- Koenigsegg Agera R;
- Porsche 911 Carrera;
- Ferrari California.
Interpellati sulla questione i vertici di Rockstar Games hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni. Come gli appassionati ben sanno le sessioni di guida rappresentano una componente molto importante per la serie ed è quasi certo che lo saranno anche in Grand Theft Auto 5. Non è difficile immaginare missioni in cui i tre protagonisti Michael, Franklin e Trevor saranno chiamati a scarrozzare personaggi poco raccomandabili da una parte all’altra della città, oppure impegnati nel fuggire alle forze dell’ordine dopo aver commesso crimini di ogni tipo. L’attesa per il titolo cresce di giorno in giorno: a oltre cinque anni di distanza dall’esordio del quarto capitolo l’hype per quello che potrebbe essere uno degli ultimi titoli di spessore dell’attuale generazione videoludica è più che giustificato.