A distanza di una decina di giorni dall’abbandono di Jerry Yang dal timone di Yahoo, c’è chi continua a investire notevoli risorse nei pacchetti azionari del famoso motore di ricerca. Il magnate statunitense Carl Icahn, distintosi negli ultimi mesi per aver assunto posizioni molto critiche nei confronti di parte del management di Yahoo, ha da poco portato a termine l’acquisizione di circa 6,7 milioni di titoli azionari della compagnia di Sunnyvale. Un investimento importante teso a consolidare la sua presenza nella società impegnata in un inevitabile riassetto dopo l’abbandono di Yang.
L’acquisto dei nuovi pacchetti azionari è costato circa 65 milioni di dollari al miliardario statunitense, che ha dunque speso poco più di dieci dollari per ogni singola azione, in linea con la chiusura di ieri del titolo Yahoo pari a 10,58 dollari a Wall Street. I 6,7 milioni di azioni vanno ad aggiungersi ai 69 milioni di azioni già in possesso di Carl Icahn, che possiede ora quasi 76 milioni di titoli Yahoo. Una cifra considerevole per un singolo azionista, pari al 5,4% dell’ammontare complessivo delle azioni del famoso motore di ricerca.
La partecipazione di Icahn in Yahoo ammonta ora a circa 800 milioni di dollari, una cifra molto distante da quanto speso dal miliardario per l’acquisizione di buona parte dei pacchetti azionari. Si stima, infatti, che dall’intera operazione il magnate abbia perso fino ad ora circa 900 milioni di dollari, perdita dovuta alla diminuzione del valore delle azioni Yahoo nell’ultimo periodo dopo la caduta degli ipotizzati accordi con Microsoft e Google. Per recuperare la spesa, Icahn dovrebbe dunque vendere le proprie azioni a 23 dollari ciascuna, oltre il doppio del loro attuale valore.
Raggiungere un tale obiettivo non sarà semplice, almeno nel breve periodo, ma la scelta di Icahn di continuare a comprare titoli Yahoo potrebbe rivelarsi vincente. La società è al momento fortemente sottovalutata dai mercati finanziari, sia a causa degli scossoni interni sia della crisi economica, ma potrebbe risalire lentamente la china nel corso dei prossimi mesi. Molto dipenderà dalle prossime scelte del management, che presto dovrà indicare il successore di Jerry Yang. Passaggio molto importante, nel quale Icahn potrebbe avere voce in capitolo grazie al suo 5,4% di azioni e alla presenza nel Board di Yahoo.