Sono il periodo più atteso dell’anno per i lavoratori. Contare i giorni rimanenti al loro arrivo non è reato, e festeggiare una volta giunte è più che comprensibile: stiamo parlando delle ferie.
Per i lavoratori di tutto il mondo non sono altro che sinonimo di tempo libero, riposo e relax, per la legge, invece, le ferie sono definite come un certo numero di giornate lavorative, retribuite al 100% secondo il salario giornaliero, e ad esse hanno diritto tutti i lavoratori, di ogni ordine e grado.
Per quanto riguarda la durata, il legislatore italiano, che tratta il tema nel Decreto Legislativo n.213 del 2004, ha fissato un termine massimo di quattro settimane all’anno. È poi previsto il preavviso, da parte del datore, in riferimento ai periodi ad esse prefissati.
Tuttavia, tali periodi sono previsti dalle Costituzioni di molti Stati, e differiscono tra di loro ma è possibile che vengano estesi, se specificato nei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) di categoria.
Le attuali normative, infatti, non consentono di scendere al di sotto dei venti giorni all’anno e per i giorni rimanenti al raggiungimento delle quattro settimane massime è comunque prevista la retribuzione.
In chiusura, rimando al Decreto Legislativo n.66 del 2003 che, assieme al suddetto D.lgs. n.213/04, completa la normativa inerente questa tematica. Come ultimo augurio, con l’estate alle porte: buone ferie.