Ora che iPhone OS 3.0 è stato reso disponibile e che OS 3.1 Beta è già nelle mani degli sviluppatori, è ora di guardare alle novità che è lecito aspettarsi con iPhone OS 4.0, la prossima “major release” del sistema operativo destinato ad iPhone e iPod touch. In cantiere ci sono modalità basate sugli eventi, comunicazioni programmate e modalità di comunicazione intelligenti.
Avevamo già visto il brevetto che riguardava l’integrazione delle Mappe coi Calendari, e la portata del brevetto intitolato modalità basate sugli eventi per i dispositivi elettronici potrebbe avere conseguenze altrettanto dirompenti.
Grazie a questa tecnologia, infatti, un iPhone sarà in grado di riconfigurarsi automaticamente (cambiare impostazioni network, disabilitare la suoneria etc.) o eseguire comandi preimpostati (inviare una mail, avviare un’applicazione etc.) al riconoscimento di determinati eventi ambientali come l’entrata in determinate coordinate geografiche, l’orientazione fisica del telefono, la distinzione tra giorno e notte, eventi basati sul calendario o addirittura in base alla ricezione di determinati messaggi o notizie.
Il secondo brevetto è dedicato invece alle comunicazioni automatiche programmate dall’utente e, similmente al precedente, consente di impostare attività di comunicazione basandosi su condizioni quali gli eventi del calendario, la localizzazione dell’utente, l’id del chiamante e molto altro. Allo scoccare di determinati eventi, dunque, il telefono potrebbe inviare SMS di auguri, o inviare una email ai nostri amici di Bari quando arriviamo lì, oppure ancora inviare un messaggio a qualcuno se non abbiamo risposto al suo messaggio in segreteria entro un determinato lasso di tempo.
Infine, l’ultimo brevetto concerne l’implementazione di sistemi e metodi per comunicazioni intelligenti e personalizzabili tra dispositivi, e permetterà di selezionare automaticamente le modalità più appropriate di comunicazione per le chiamate (o video chiamate) in arrivo. Se implementato nel nuovo OS, il software sarà capace di istituire diversi canali di comunicazione in maniera del tutto trasparente all’utente: potrà aggiornare ad esempio le notifiche di disponibilità al telefono o nei sistemi di “instant messaging” predefiniti, a tutti i nominativi e gruppi di una rubrica o solo ad alcuni.
Insomma, le premesse perché iPhone si trasformi in un assistente digitale efficiente ci sono tutte, ma è pur vero che la complessità di gestione di un sistema del genere va probabilmente molto al di là delle possibilità attuali, poiché implica una strettissima integrazione tra i fornitori di servizi, il Sistema Operativo, le applicazioni di terze parti e i carrier. Praticamente, il grosso del lavoro deve ancora cominciare.