Bill Gates, per nulla ridimensionato dai processi in corso, come un esperto giocatore d’azzardo ha deciso di puntare forte su diversi tavoli da gioco. Infatti Telecom Italia Domestic Wireline (la ‘business unit’ di Telecom Italia per la telefonia fissa) e Microsoft hanno stipulato un accordo per la diffusione di nuovi servizi di tlc e di soluzioni di information e communication technology (ict) per le piccole e medie imprese. Software e servizi di telecomunicazioni, connettività a larga banda e gestione dell’infrastruttura tecnologica dell’azienda. La prima soluzione è Professional Net, mediante il quale le aziende saranno in grado di portare i propri uffici in rete, con servizi sinora accessibili solo alle grandi aziende, quali collegamenti Internet a banda larga, posta elettronica professionale e hard disk virtuale. Un’altra soluzione è rappresentata da Enterprise Kit, con la quale è possibile realizzare una Intranet aziendale dotata di strumenti di workflow management, attraverso un server dedicato al cliente e gestito 24 ore al giorno negli Internet Data Center di Telecom Italia.
Inoltre dal 9 aprile al 16 maggio, Microsoft e Telecom Italia organizzeranno nelle principali città italiane un ciclo di 20 seminari dedicati alla “Pc eXPerience” durante i quali le realtà aziendali avranno modo di verificare le prestazioni dal proprio sistema informativo grazie alle tecnologie Microsoft e Telecom Italia.
Che i vertici del colosso di Redmond fossero interessati a diversificare l’offerta si era capito bene già da qualche mese. Sono cresciuti infatti gli sforzi e soprattutto gli investimenti finanziari nel settore del mobile. Oltre cinque miliardi di dollari saranno destinati a potenziare il comparto delle soluzioni per la mobilità. Tra l’altro gli uomini di Gates stanno studiando un nuovo tipo di telefono ed un nuovo software per la navigazione in Internet in collaborazione con la società Sendo di cui Microsoft ha acquisito di recente una quota azionaria di minoranza. Ma Microsoft non si ferma qui. Bill Gates vuole anche il cinema. La grande proposta è Corona ovvero una tecnologia che dovrebbe consentire di distribuire le pellicole cinematografiche direttamente nelle sale attraverso un sistema informatico. In realtà Corona non è altro che la futura versione del celebre Windows Media Player che già permette di riprodurre i filmati o i file audio scaricati da Internet.
Inoltre Bill Gates in persona intervenendo alla conferenza della National Association of Broadcasters di Las Vegas, ha annunciato che numerose compagnie che producono video e audio, tra cui Adobe, Avid Technology e Thomson Grass Valley Group, renderanno le proprie produzioni compatibili con il Windows Media Player. Dal canto suo << href="http://www.cnnitalia.it/2002/TECNOLOGIA/04/09/microsoft.ap/index.html">Phil Leigh, analista del settore per la Raymond James&Associates, esprime a riguardo dei ragionevoli dubbi. Innanzitutto secondo Leigh sarà difficile far comprendere all’industria cinematografica i vantaggi del nuovo metodo di distribuzione: “la maggiore preoccupazione è che se tutto sarà trasformato in digitale sarà possibile trasmetterlo su Internet e a quel punto perderne il controllo”.