Una ricerca McAfee ha rilevato un nuovo trend nel mondo dello spam immediatamente denominato “spam island-hopping“. Trattasi in pratica della nuova abitudine da parte degli spammer nell’adoperare domini di piccole isole per i propri attacchi. Spiega il comunicato ufficiale: «tradizionalmente, gli spammer hanno utilizzato domini di primo livello molto conosciuti come .com, .biz o .info. Utilizzando domini di primo livello di isolette microscopiche, gli spammer cercano di evitare il rilevamento utilizzando domini sconosciuti ai filtri spam. Utilizzando un dominio di primo livello meno noto cambiano le regole del gioco e rendono più difficile distinguere lo spam da e-mail legittime esaminando i link contenuti nelle email».
Isole Tokelau
McAfee spiega che «questo trend è stato scoperto per la prima volta quando i ricercatori McAfee hanno notato un aumento significativo nell’utilizzo di domini .st, che rappresenta il dominio di primo livello per Sao Tome e Principe, una piccola isola al largo della costa occidentale dell’Africa». Le isole preferite dagli spammer sarebbero le Tokelau (.tk), Cocos Islands (.cc), Tuvalu (.tv), Samoa Americane (.as), l’Isola di Mann (.im), Tonga (.to) e le Samo Tome e Principe (.st). La Tokelau (nell’immagine) assommano appena 12 km quadri in tutto di superficie ed una popolazione di 1400 abitanti. Nonostante ciò, gli spammer hanno trovato in questo nome un nuovo modo per tentare di far soldi con la propria attività.
«Questo nuovo trend è l’ennesimo esempio dell’incessante tentativo degli spammer di diffondere sempre più il loro uso improprio di domini Internet […]. Alcune di queste isole posseggono dozzine di domini “spammati” per miglio quadrato»: parola di Guy Roberts, senior development manager del Team di Ricerca & Sviluppo Anti-Spam di McAfee.