Lo abbiamo letto anche nei giorni scorsi su questo blog: il rapporto Assinform 2008 ci informa sullo stato di salute del settore IT nel nostro Paese. Per riassumere: l’Italia resta ancora indietro rispetto all’Europa. Piccoli progressi si sono registrati, ma la strada da percorrere è lunga per rimettersi al passo europeo.
A voler usare una metafora, potremmo dire che l’Information Technology italiano è una bicicletta lenta che arranca in salita e ha bisogno di spinte continue. Una buona iniziativa, in questo senso, ci sembra quella proposta da SIAV.
SIAV è un’azienda padovana di sviluppo software e servizi informatici, nata nel 1989 e dotata di certificazione UNI EN ISO 9001:2000, che ha pensato di mettere in piedi un osservatorio, chiamato SIAV ACADEMY, all’interno del quale un comitato scientifico composto da importanti esperti del settore si confrontano e collaborano con enti pubblici e aziende.
Il primo incontro si è svolto nei giorni scorsi, sui Colli Euganei, e ha fatto il punto sullo stato della digitalizzazione degli uffici pubblici e sugli sviluppi normativi.
Il nodo della questione è che la gestione telematica dei documenti abbassa notevolmente i costi aziendali e i tempi di trasmissione dei dati, rendendo così più efficiente e meno oneroso il lavoro delle imprese.
L’obiettivo della SIAV Academy è quello di offrire alle aziende informatiche e non solo, una spinta propulsiva per migliorare e crescere attraverso l’ausilio intelligente delle nuove tecnologie dell’informazione. Il prossimo appuntamento sarà dopo l’estate, vi terremo aggiornati.